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Allan Kardec: Il codificatore della filosofia spiritista

Allan Kardec, pseudonimo di Hippolyte Léon Denizard Rivail (Lione, 3 ottobre 1804 – Parigi, 31 marzo 1869), fu un pedagogista e filosofo francese.


Dopo i primi studi a Bourg, nel 1814 i genitori lo mandano a studiare nel prestigioso istituto pedagogico di Jean Henry Pestalozzi a Yverdon, sul lago di Neuchatel, in Svizzera. Nell’istituto si seguivano i principi naturalistici del grande filosofo Jean Jacques Rousseau: i giovani vi venivano educati senza il ricorso, a quel tempo abituale, a punizioni corporali. Nel 1818 Lèon si diploma brillantemente: conosce, oltre al francese, l’inglese, il tedesco e l’olandese e possiede una straordinaria preparazione etica e culturale.


Fonda a Parigi una scuola ispirata alla pedagogia di Pestalozzi. Nel 1831 pubblica il fondamentale studio “Qual è il sistema di studio più in armonia con le necessità dell’epoca?”, grazie al quale ottiene il Premio dell’Accademia reale di Arras. Si dedicò alla pedagogia fino al 1848, quando iniziò a studiare lo Spiritismo. La sua piena conversione avvenne però solo tra il 1854 ed il 1855.


Le prime esperienze medianiche osservate da Denizard si verificarono in una non meglio precisata sera del maggio 1855 nella casa parigina della signora Plainemaison. Decise così di studiare razionalmente le leggi che presiedono ai fenomeni spiritisti. Il 25 marzo 1856, dopo mesi di studi indefessi, aveva raccolto gran parte del materiale che andrà a costituire il Libro degli Spiriti, diventando così il codificatore di quei fenomeni. Poco più di un mese dopo, il 30 aprile, seppe della sua missione dalla medium Aline C.


Scelse lo pseudonimo di Allan Kardec per i misteriosi legami che lo vincolavano a vite anteriori, ma soprattutto per non mischiare la sua opera di docente con il suo lavoro di codificatore spiritista.


Con straordinaria passione scrive il Libro degli Spiriti, pubblicato nell’aprile del 1857: conteneva 501 quesiti, stampati su doppia colonna, una per le domande, l’altra per le risposte degli Spiriti. Dal 1857 al 1869 si dedicò completamente alla Scienza dello Spirito: fondò nell’aprile 1858 la Società parigina per gli Studi spiritisti e, poco dopo, la Rivista Spiritista.


Col tempo diede vita a un potente sistema di corrispondenza con diversi paesi, viaggiando e tenendo conferenze per stimolare la formazione di nuovi centri e per completare la sua missione di codificatore.

Pubblicò altri quattro libri, che con il Libro degli Spiriti formano il cosiddetto Pentateuco Kardequiano: Libro dei Medium (1861); Il Vangelo secondo lo Spiritismo (1864); Il Cielo e l’Inferno (1865); La Genesi (1868).


Nel pieno dell’attività, quando non aveva ancora 65 anni, Kardec si disincarnò il 31 marzo 1869, per un aneurisma cerebrale.

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